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DEMARTIS: “SODDISFAZIONE PER L’ORDINE DEL GIORNO DI GEMMATO SUL DIRITTO ALLO STUDIO IN PRESENZA PER GLI STUDENTI DISABILI”

Il presidente dell’Angsa (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) Benedetta Demartis esprime grande apprezzamento per l’ordine del giorno, proposto dall’onorevole Marcello Gemmato e approvato dal Governo, sul diritto allo studio degli alunni disabili.

“Con grande soddisfazione abbiamo appreso che la Camera dei deputati ha approvato l’ordine del giorno proposto dall’onorevole Gemmato – afferma il presidente Demartis – che impone al Commissario di Governo di provvedere all’acquisizione e alla distribuzione di ogni necessario bene o servizio utile a garantire, sempre e in ogni caso, il diritto allo studio e la didattica in presenza degli allievi con disabilità anche in concomitanza dell’attuazione di misure di contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2 ovvero di misure di controllo e di prevenzione igienico sanitarie per limitare la possibilità di eventuali contagi all’interno degli istituti. Il Governo ha condiviso e accolto la proposta che consentirà di investire le dovute risorse per il regolare rientro a scuola e la ripresa degli studi a tutti, nessuno escluso. Dopo mesi di collaborazione con il tavolo tecnico siamo soddisfatti che le nostre richieste abbiano avuto seguito. Soddisfatti della decisione del Parlamento, che ha espresso la volontà di garantire il diritto allo studio e la didattica in presenza a tutti i nostri bambini e ragazzi con autismo, che durante il lockdown hanno patito più di tutti il cambio repentino della routine. Un plauso e un ringraziamento all’onorevole Marcello Gemmato, che in maniera decisa ha mostrato grande sensibilità per il mondo della disabilità”.

L’autismo tra i banchi di scuola: strategie per l’intervento

La scuola svolge un ruolo molto delicato nel notare i primi segnali di autismo e successivamente creare un percorso mirato di studi e di inclusione.

Con il termine Autismo si intende un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da una sindrome comportamentale causata da un disordine biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita.

Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri. L’Autismo, pertanto, si configura con delle caratteristiche “permanenti” che accompagnano la persona nel suo ciclo vitale, seppur presentino un’espressività variabile nel tempo e cambino da soggetto a soggetto (Linee Guida per l’Autismo, L. 134/2015).

Attualmente non sono state ancora individuate le cause certe dell’autismo: la comunità scientifica internazionale, però, tende a riconoscere un’origine multifattoriale, in cui le alterazioni genetiche avrebbero un ruolo principale, accompagnate da altri fattori ambientali, sia di tipo biologico, esperienziale, che psicologico, con grande variabilità da una persona all’altra. Tale interazione darebbe luogo ad alterazioni strutturali e funzionali del sistema nervoso centrale a partire dalla vita intrauterina e con evoluzione più o meno rapida e marcata.


Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2020/06/autismo-scuola/

Alunni con disabilità – Reiscrizione alla medesima classe – Indicazioni esami finali.

Pubblichiamo di seguito il link riguardante un ulteriore approfondimento di quanto espresso nella Nota 793/2020 con riferimento al particolare caso degli alunni con prove “non equipollenti”. Si tratta di una nota pubblicata dal Ministero dell’Istruzione – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione.

Di seguito è possibile scaricarla:

Alunni con disabilità – Reiscrizione alla medesima classe – Indicazioni esami finali.

La scuola a distanza nella routine degli alunni nello spettro dell’autismo

#scuolainclusivaacasa

Spazio dedicato all’emergenza COVID19 in cui gli insegnanti potranno trovare gratuitamente indicazioni operative, confrontarsi tra loro e con gli esperti, segnalare materiali autoprodotti, condividere idee, indicazioni ed esperienze.
In ciascuna sezione si affronta un tema specifico con una registrazione di un webinar, una videolezione o un videotutorial, a cui si aggiunge un forum di discussione inerente ai contenuti trattati.
A questo link il video:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=2876&v=EC1vdwBwp_s&feature=emb_logo

L’Autismo a casa e a scuola

Presentazione di un percorso operativo: il programma di intervento multimodale nello spettro autistico del Centro Laboratorio Apprendimento


Presentazione del corso

Occuparsi oggi di autismo significa dover affrontare una complessità estremamente differenziata per cui è fondamentale saper strutturare un programma di intervento che consideri il funzionamento di tutte le dimensioni psicofisiche e sociali delle persone appartenenti allo spettro nell’ottica bio-psico-sociale dell’ICF;

è indispensabile, quindi, saper attivare strategie psicoeducative personalizzate con la presa in carico e il contributo dell’intero nucleo familiare con l’obiettivo di contribuire efficacemente all’inclusione scolastica e sociale.


Programma

✅ 1° giornata – 11 novembre 2019

15:30 – 17:00 – Spettro Autistico: valutazione e diagnosi differenziale verso:

  • Disturbo pragmatico della comunicazione sociale
  • Fobia sociale
  • Disturbo da Tic
  • P.A.N.D.A.S
  • Disprassia verbale

Docente: dott.ssa Rita Centra

17:00 – 17:15 – coffee break

17:15 – 17:45 – La presa in carico della famiglia: dalla consapevolezza della diagnosi al sostegno
alla genitorialità

  • Parent Training
  • Parent Coaching

Docente: dott.ssa Rita Centra

17:45– 19:00 – Autismo e inclusione scolastica alla luce del D.lgs. 66/17

  • Profilo di Funzionamento
  • PEI e classificazione ICF
  • Progetto individuale

Docente: dott.ssa Rita Centra


✅ 2° giornata – 20 novembre 2019

15:30 – 16:30 – Come ampliare le abilità sociali con:

  • le storie sociali, i fumetti, il video-modeling, il problem solving e la rilettura sociale
  • presentazione di materiali operativi e video

Docenti: dott.ssa Sabrina Pecora e dott.ssa Martina Basili

16:30– 16:45 – coffee break

16:45 – 19.00 – Strategie per migliorare l’autoregolazione emotiva

  • Strategie di gestione della rabbia
  • Strategie di gestione degli stati d’ansia
  • Sviluppo del sé: dalla consapevolezza della propria autoefficacia alla adeguata autostima
  • Presentazione di percorsi operativi e video

Docenti: dott.ssa Martina Basili, dott.ssa Sabrina Pecora e dott.ssa Benedetta Lasco


✅ 3° giornata – 25 novembre 2019

15:30 – 16.30 – Migliorare le autonomie sociali attraverso la figura del Compagno Adulto 
Docente: dott. Lorenzo Pistilli

16:30 – 17:30 – Affettività e sessualità: aspetti propedeutici
Docente: dott. Ivan Murtas

17:30 – 17:45 – coffee break

17:45 – 19:00 – L’intimità nello spettro autistico: le particolarità sensoriali, i cambiamenti e il benessere
Docente: dott. Ivan Murtas


OBIETTIVO

➡ Il corso fornisce un aggiornamento operativo che integra osservazione, strategie di intervento, tecniche e strumenti necessari all’inclusione scolastica e sociale della persona appartenente allo spettro autistico, nell’ottica della presa in carico dell’intero nucleo familiare.


DESTINATARI

Insegnanti curriculari, insegnanti di sostegno, referenti BES, dirigenti scolastici, psicologi, educatori, figure sanitarie (medici, logopedisti, TNPEE, ecc), pedagogisti.


SEDE DEL CORSO

IPSIA Cavour Marconi Pascal, Via Assisana 40/D, Perugia


ATTESTATO

Per tutti i partecipanti al termine del corso di formazione e previa frequenza del 75% delle ore, verrà rilasciato un attestato di partecipazione.


ACCREDITAMENTO

Il corso è accreditato MIUR


COSTO DEL CORSO (IN PROMOZIONE FINO AL  25/10/2019)

  • ISCRIZIONE: € 85 anziché € 110

Promozione riservata agli associati ANGSA:

  • ISCRIZIONE: € 60 anziché € 110 (inserire codice ANGSA)

*Esente IVA art. 10 comma 20

Come pagare con CARTA DOCENTE? 

Il corso è presente in piattaforma SOFIA con ID Corso 36387 e ID Edizione 53153 e può essere pagato Voucher Bonus Docente.

Dal sito www.cartadeldocente.istruzione.it generare il Voucher dell’importo per “Formazione e aggiornamento enti accreditati/qualificati ai sensi del DM.177/2000 Direttiva 170/2016” e caricarlo in piattaforma SOFIA o inviarlo via email a info@laboratorioapprendimento.com

Specifica accreditamento MIUR: Attestato riconosciuto dal MIUR ai sensi del D.M. 177/2000 Direttiva 170/2016


PIATTAFORMA SOFIA (MIUR):

  • ID CORSO: 36387
  • ID EDIZIONE: 53153

N.B.: In caso di annullamento del corso la quota versata sarà rimborsata. In caso di mancata partecipazione dell’iscritto per motivi non imputabili a Laboratorio Apprendimento la quota non potrà essere rimborsata


PER INFORMAZIONI

  • Contact e whatsapp line – 345-09.80.671
  • scrivere a info@laboratorioapprendimento.com

LETTERA DELLA PRESIDENTE DELL’ANGSA DEMARTIS SUL CASO DELLA MAMMA CHE TORNA A SCUOLA PER AIUTARE FIGLIO AUTISTICO

Mi è capitato di leggere questa notizia, e la prima reazione è stata: caspita che mamma!!

La seconda è stata: brava questa scuola e il dirigente scolastico, che hanno aperto le porte a questa madre pur di far partecipare il ragazzo alla vita “normale” in compagnia dei suoi compagni.

Poi, più ci pensavo e più mi montava un certo malumore che si è trasformato in irritazione e infine in indignazione. (io sono un po’ lenta nelle reazioni).

Perché indignazione? Per diversi motivi che provo a spiegare, ma che nulla tolgono al rispetto che provo per questa mamma, e mi scuso da subito se la urterò con le mie osservazioni.

Mi fa arrabbiare che una madre si senta “costretta” a lasciare il suo lavoro per supplire alla incompetenza di altri. Perché in questo modo si impoverisce economicamente tutta la famiglia e questo non è giusto!

Mi fa rabbia che una madre debba dimostrare a insegnanti (quindi più preparati di lei) che dovrebbero avere una cultura di tipo pedagogico, che il ragazzo riesce con il giusto supporto a stare in classe.

Mi dispiace che il dirigente non abbia tra i suoi insegnanti qualcuno che conosca bene l’autismo, o che non abbia cercato all’esterno uno specialista che supportasse e facesse consulenze agli insegnanti di quella classe. Mi dispiace che i soldi investiti dal MIUR per organizzare gli Sportelli Autismo non abbiano portato a quella scuola le competenze necessarie a gestire quel ragazzo. E ancora mi fa male sapere che nonostante i decreti e le varie  modifiche, la riforma scolastica non riesce a rispondere alla complessità che l’autismo mette cosi in evidenza.

Di sicuro il ragazzo ha un autismo di difficile gestione, ma se ci riesce sua madre, perché non riescono gli altri?

Mi è capitato di vedere ragazzi e adulti, rifiutati dai centri diurni o residenziali per la difficoltà degli operatori nella gestione dei problemi di comportamento. Ho visto operatori maschi inviati dal Comune a sostegno della domiciliarità, solo per poche ore al giorno e lavorare in coppia (2 operatori maschi!) su ragazzi o adulti con autismo, nel timore di morsi, pugni o altro. Lo stesso ragazzo o adulto veniva poi per le restanti ore e per tutto il fine settimana gestito da una madre single o vedova, alta un metro e mezzo!! E lei, pur in difficoltà lo portava a spasso, in piscina o al supermercato.

Torno a ripetere che l’autismo spesso è complesso, e per questo da anni ANGSA chiede a gran voce FORMAZIONE SPECIFICA a casa, a scuola, nei diurni e nei residenziali.

Non voglio più leggere di genitori che stanno in classe col figlio o che devono andare in gita altrimenti la scuola non lo fa partecipare. Che vengono chiamati a scuola per cambiargli le mutande perché non c’è il bidello che fa quella mansione. Che devono lasciare il lavoro (quasi sempre la madre) che viene relegata al ruolo di educatrice, badante e madre, come se la donna non avesse (come chiunque) altre aspirazioni da perseguire.

Lo dico ancora e con forza al Ministro dell’Istruzione, a quello della salute e a quello della Famiglia e Disabilità. Serve formazione specifica a chi è già pagato per l’inclusione scolastica, per la presa in carico sanitaria, per l’integrazione e l’inclusione nella vita della propria comunità.

Giulio a scuola e la sua grande famiglia: una storia di autismo e inclusione

La storia di Giulio è di inclusione e speranza: è una buona notizia, bella da raccontare, importante da far conoscere per aprire una finestra su un mondo fatto di solidarietà, vicinanza, comprensione e uguaglianza. Dietro a questa storia, ci sono piccoli e grandi pezzi di un puzzle, che si danno la mano e stanno insieme per aiutare e sostenere: la scuola con i suoi insegnanti, le famiglie dei bambini compagni di Giulio, gli operatori del Centro Up di Santa Maria degli Angeli, gestito da ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria e non certamente per ultimi la sua mamma Rosita e il suo papà Michele.

Giulio ha 5 anni, ma per lui e per chi gli è vicino lo spettro dell’autismo rappresenta una quotidianità da cui non fuggire, bensì con cui convivere e da cui ripartire. Giulio occupa uno spazio grande nella vita di ogni bimbo della Scuola dell’Infanzia Santa Lucia di Bastia Umbra, dove è arrivato a settembre 2017 e dove è circondato dall’affetto di altri 23 bambini come lui: è il compagno di giochi preferito, il più “piccolo” tra tutti, da proteggere e di cui osservare i cambiamenti e i progressi. Perché accogliere a scuola bambini con disabilità, significa anche mettere alla prova la capacità di tutti: gli insegnanti, i piccoli, le famiglie, le istituzioni. Perché anche se ogni storia è diversa, da ogni storia impariamo e in ciascuna possiamo riconoscerci.

Così le mamme della scuola raccontano che i bambini e le bambine aspettano con felicità il lunedì pomeriggio, quando si recano a casa di Giulio per trascorrere delle ore, giocare e conoscersi anche al di fuori dell’ambiente scolastico. “Quando torniamo a giocare da Giulio?”, chiedono in tanti bimbi ai loro genitori. Lo racconta Marta, mamma di Cecilia, che aiuta Giulio a non mordicchiare la sua maglietta, prendendolo per le guance. Un racconto simile a quello di Emanuela, madre di Vittoria, contenta se Giulio raggiunge nuovi traguardi e che parla di quanto la classe dei bimbi sia coesa e senza alcune differenze di atteggiamenti. E così le altre mamme: Giuseppina, Raffaella, Amal, Vanessa, Manuela, Marta. Tutte felici di quanto il piccolo Giulio abbia trovato a scuola una grande famiglia, del suo avvicinamento nei confronti degli altri genitori, anche durante i momenti di svago e le piccole gite “fuori porta” organizzate tutti insieme. Sono questi i momenti in cui l’inclusione si palesa con altrettanto vigore del mondo scuola in cui Giulio trascorre parte del suo tempo, come tutti i bimbi della sua età.

Il ruolo della scuola e degli insegnanti, giornaliero, costante, attento, è certamente parte integrante e tassello fondamentale del puzzle. I maestri Ombretta, Matteo e Tiziana seguono Giulio con attenzione, la stessa che metterebbero nel supporto di ogni bimbo in una fase delicata della crescita come quella dell’infanzia. “Appena arrivato a scuola, ormai quasi due anni fa, Giulio non incrociava lo sguardo di nessuno, evitava la confusione”, racconta la maestra Ombretta. “Poi abbiamo costruito uno spazio per lui, un angolo morbido. Siamo riusciti, con il lavoro costante con la famiglia, a rafforzare la sua autonomia. Gli altri bambini non hanno mai percepito alcuna differenza”. A scuola i bimbi insieme alle maestre costruiscono il calendario delle emozioni: anche Giulio usa le immagini dei cuoricini per esprimere il suo stato d’animo. “Non sappiamo se si sente davvero così: Giulio è un bambino non verbale – aggiunge la maestra Ombretta – ma pensiamo che anche lui, a suo modo, voglia raccontarci qualcosa. Non vogliamo minimizzare il problema: solo far comprendere a chi gli è accanto, fin da piccolo, l’importanza dell’inclusione”.

Accanto a Giulio c’è anche Ida Bello, operatrice privata che ha seguito con tanta passione il progetto degli incontri dei bimbi in casa con Giulio. Una strada che lo accompagnerà per tutta la vita, fatta di ascolto e protetta dalla semplicità degli attori di questo viaggio.

Via libera a modifiche su sostegno da Consiglio dei Ministri. Cosa cambia

“Il Consiglio dei ministri ha appena approvato un provvedimento che sancisce una vera e propria rivoluzione copernicana per la disabilità a Scuola”.

“Con la revisione del decreto delegato della ‘Buona Scuola’ 66/2017 potremo migliorare l’inclusione degli oltre 200mila studenti con disabilità, aumentando la partecipazione di tutti i soggetti che affiancano questi giovani nella vita di tutti i giorni. Sono fiero di poter dire che la nuova norma è frutto dell’ascolto di istanze reali e di un lavoro partecipato, che si e’ svolto nei mesi passati gomito a gomito con le associazioni”.

Cosi’ in una nota, Salvatore Giuliano, sottosegretario del Movimento 5 Stelle al Miur. “In particolare, abbiamo previsto che le ore di sostegno, così come le attività didattiche e gli strumenti materiali per la formazione, non siano più stabiliti da un ufficio distante dall’alunno che agisce per procedure standardizzate, così come potevano essere i Gruppi per l’Inclusione Territoriale previsti nel vecchio testo. Al contrario, con il decreto Inclusione, coinvolgiamo in queste decisioni fondamentali la famiglia dell’alunno, lo psicologo o chi lo prende in cura a livello sanitario, un rappresentante dell’ente locale e, nel caso fosse maggiorenne, anche l’alunno stesso”.

“Inoltre – aggiunge il sottosegretario – abbiamo trasformato i gruppi territoriali in gruppi di docenti esperti nell’inclusione che saranno a disposizione delle scuole per supportarle in tutti i passaggi e aiutarle in situazioni particolarmente critiche con gli studenti”.

“Si tratta di un approccio alla disabilita’ totalmente diverso da quello che siamo abituati a concepire e che recepisce i principi della Convenzione Onu dei diritti delle persone con disabilita’ applicandoli nel concreto a livello scolastico. Frutto di un lavoro che dura fin dall’insediamento di questo Governo, il decreto darà alla nostra Scuola, luogo di inclusione per eccellenza, uno strumento per migliorarsi, migliorando la vita di tutti gli studenti e non lasciando da soli presidi e insegnanti nell’importante compito di non lasciare indietro nessuno”, conclude Giuliano

Più attenzione alle esigenze degli alunni con disabilità e maggiore coinvolgimento delle famiglie. E’ quanto prevede il nuovo provvedimento normativo per l’inclusione scolastica elaborato dai ministri Lorenzo Fontana (Famiglia e Disabilità) e Marco Bussetti (Istruzione), che hanno lavorato alla riforma tenendo conto delle esigenze manifestate da associazioni, famiglie e docenti. Il nuovo testo – approvato in via preliminare in cdm – prevede che mamme e papà siano maggiormente coinvolti nelle scelte che riguardano i figli con disabilità e che lo stesso minore possa contribuire a definire piani e progetti più adeguati per lui. Si tratta di una rivoluzione culturale nel campo dell’inclusione.

“L’inclusione scolastica – ha dichiarato il Ministro Bussetti – è una priorità del governo. Questa iniziativa portata avanti con il Ministro Fontana dimostra l’attenzione e l’impegno del Governo. Tutti i nostri giovani, nessuno escluso, devono essere protagonisti della loro crescita e messi in condizione di esprimere tutte le loro potenzialità”.

Autismo e scuola | ATAD CONFERENCE 2019 – SAVE THE DATE

ATAD 2019
Siamo felici di annunciare che dal 19 al 21 Settembre si terrà ATAD 2019 (Second International Conference on Assistive Technology for Persons with Intellectual and Developmental Disabilities) presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma.
La Conferenza vedrà la partecipazione di noti ricercatori internazionali, tra i maggiori esperti al mondo nelle Assistive Technologies, così come di importanti ricercatori italiani, che presenteranno ricerche innovative nel campo su temi quali: tecnologie mainstream (tra cui devices di nuova generazione, smartphones ed apps) per aiutare le persone con disabilità intellettive e multiple a comunicare; telemedicina a supporto di interventi specifici; mindfulness e programmi per aumentare l’autocontrollo e ridurre i problemi comportamentali in persone con disabilità intellettive; l’uso di robot per promuovere l’interazione, la comunicazione e le prestazioni nei bambini con disturbi dello spettro autistico; l’eye tracking nello studio degli stimoli in individui con disabilità gravi; ausili tecnologici per alleviare disturbi cognitivi e comportamentali degli individui con deficit neurologici.

CALL FOR ABSTRACT AND POSTER
Sarà possibile per professionisti, ricercatori, studiosi e operatori sottoporre Abstract e Poster al Comitato Scientifico. I lavori valutati positivamente dal Comitato Scientifico avranno la possibilità di essere presentati dagli autori nella sessione dedicata alle Presentazioni brevi e nella sessione dedicata ai Poster. Sarà inoltre data la possibilità di pubblicare un estratto del loro lavoro su una rivista internazionale.
Gli Abstract e i Poster dovranno essere inviati entro il 15.06.19. Le accettazioni verranno comunicate ai diretti interessati entro 30 giorni dalla ricezione e comunque non oltre il 15.07.19 .

LINGUE DELLA CONFERENZA
Le lingue ufficiali sono l’italiano e l’inglese. Durante la Conferenza sarà possibile usufruire della traduzione in simultanea e in LIS (Lingua Italiana dei Segni).

ISCRIZIONI
Sarà possibile iscriversi a partire dal 04.03.19. Per informazioni e iscrizioni: atadsecretary@byebyesilos.com

www.atadconference2019.org

Novità per l’Osservatorio Scolastico AIPD Nazionale

Riceviamo e pubblichiamo la seguente comunicazione da parte della FISH Onlus sezione Scuola.

Vi informiamo di aver attivato una nuova e-mail per l’Osservatorio Scolastico AIPD: 

scuola@aipd.it

Tramite questo indirizzo quindi si possono contattare gli operatori che lavorano presso il nostro Osservatorio: l’avv. Salvatore Nocera e il dott. Nicola Tagliani.

Questa e-mail infatti sostituisce ed unifica i due storici indirizzi dell’Osservatorio: osservscuola.pedag@aipd.it e osservscuola.legale@aipd.it che resteranno ancora attivi solo per qualche settimana.

Per questo vi chiediamo di sostituire nelle vostre rubriche, siti, mailinglist e gruppi i due vecchi indirizzi con questo nuovo ed, eventualmente, indicare questo nuovo indirizzo a chi ne avesse bisogno.