Si è tenuto venerdì il convegno di chiusura del progetto Bottegamente, un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, su iniziativa di ACSI (Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero) in collaborazione con Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e ANGSA Lazio Onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici – Lazio). ANGSA Umbria vi ha partecipato, contribuendo alla realizzazione di alcuni laboratori (cucina e carta-rilegatoria) e all’impiego dei ragazzi negli stessi.
Obiettivo del progetto è stato creare un’opportunità per inserire questi ragazzi nel processo di recupero delle professioni artigiane, oggi considerate in declino, in un rapporto di apprendistato di tipo 1:1 con un “mastro artigiano”, attraverso la mediazione di un Operatore specializzato in autismo che funzioni da facilitatore dell’apprendimento, in rapporto di 1:5 (aumentabile a 2:5). Il settore dell’artigianato è il più adatto allo scopo perché le attività sono pratiche e manuali. Attraverso la produzione di manufatti i ragazzi possono cogliere immediatamente il risultato del loro lavoro, ottenere un’immediata percezione di autosufficienza lavorativa, e aumentare la propria autostima e motivazione ad impegnarsi.
Bottegamente è dunque un progetto che nasce dallo studio del disturbo dello spettro autistico e degli effetti, o meglio dei sintomi che esso produce nelle persone alle quali è stato diagnosticato.
Al Progetto hanno inoltre collaborato: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Associazione ANGSA, Comune di Salerno, Comune di Samarate, Municipio II di Roma Capitale, Municipio VIII Medio-levante Comune di Genova, Comune di Siculiana, Comune di Campobello, Comune di Ravanusa.
Maggiori informazioni possono essere reperite al sito del progetto: BOTTEGAMENTE