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Convegno, Il progetto individuale e l’inclusione lavorativa e sociale di persone con disturbi dello sviluppo con elevato bisogno di sostegno

Le persone con autismo, anche con alto bisogno di supporto, hanno aree di abilità che possono essere valorizzate attraverso la pianificazione di interventi che inizino molto precocemente. Gli ambienti della scuola e del lavoro sono i luoghi che facilitano l’inclusione dell’individuo, emancipano ed educano la comunità ai temi della convivenza. Il presente convegno ha lo scopo di sensibilizzare il territorio, gli enti istituzionali, le imprese, le associazioni, al riconoscimento del valore dell’inclusione come strumento di innovazione delle reti sociali e produttive e di autodeterminazione delle persone con disabilità. Le persone con autismo e le loro famiglie hanno il diritto di assumere un ruolo di governance nei processi di cura come afferma la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e ratifica l’Italia con la Lg 18 del 2009, e come definisce il “Progetto Abilitativo Individuale” all’articolo 14 della Legge 328 del 2000. Il convegno pone l’attenzione sulla necessità di costruire collaborazioni inter-istituzionali declinabili a livello territoriale che coinvolgano anche le associazioni di interesse, i cittadini, il mondo del lavoro affinché i progetti abilitativi individuali si sviluppino in ambienti di vita quotidiana consapevoli e competenti, evitando la frammentazione dei dispositivi assistenziali, promuovendo comunità inclusive e la qualità della vita delle persone con autismo. Il convegno risponde all’obiettivo di sensibilizzazione sui temi di inclusione sociale e lavorativa specifici del progetto “Il progetto individuale e l’inclusione lavorativa e sociale di persone con autismo con bisogno di supporto intensivo. Abilitazione permanente, miglioramento della qualità della vita, emancipazione della comunità”.

Di seguito a questo link il programma dettagliato:

PROGRAMMA

Calendario ANGSA 2019 | Dove trovarlo e come sostenerci

Il calendario ANGSA arriva nel 2019 alla Ottava edizione. Anche quest’anno abbiamo raccolto le opere di ragazzi affetti da autismo per realizzare un oggetto da collezione dove per ogni mese è presentata un’opera eseguita da bambini, ragazzi e adulti con lo spettro. Il colore, il tratto la scelta dei soggetti ammaliano inevitabilmente l’osservatore alcune per il ritmo dei colori qualche altra per la ricerca del particolare o semplicemente per l’insieme delle tinte, talvolta vivaci o acquerellate, ma sempre in grado di suscitare un’emozione profonda soprattutto se si conosce il vissuto dal quale sono scaturite.

Distribuiamo il calendario anche in Umbria. Anche il Calendario ci consente di operare nel diffondere una cultura a favore delle Persone con autismo, tentare di rimuovere pregiudizi e retaggi del passato e contribuire così a sviluppare quelle iniziative e concretizzare quei servizi atti ad alleviare le difficoltà sia delle persone con autismo che delle Loro famiglie. Il calendario è a tiratura limitata quindi come ogni anno le richieste di avere una copia aumentano: prenota una copia presso la Sede Angsa a te più vicina!

Potete trovare di seguito i punti vendita.

  • GIOCARTOLERIA di CRISANTI Sabina e Sandra. – Via Sportella Marini – Foligno
  • Edicola di ARMILLEI Luciano – Piazzale Della Pace – Spello
  • Cartolibreria NERO SU BIANCO – Via Della Stazione – Cannara
  • LA MIA EDICOLA di SFORNA Simona – Viale San Francesco – Bastia Umbra
  • Cartolibreria LA DIDATTICA di CICALA Simone – Via Firenze – Bastia Umbra
  • MONDADORI POINT – Piazza Garibaldi – Santa Maria degli Angeli di Assisi
  • Edicola  INCHIOSTRO di CECCARANI Ludovica – Via Roma – Valfabbrica di Assisi
  • LIBRERIA GRANDE – Via Della Valtiera – Ponte San Giovanni
  • Sede Angsa Umbria di Bastia Umbra – piazza Mazzini
  • Sede Angsa Umbria di Santa Maria degli Angeli – Centro Up.
  • Sede Angsa Umbria di Terni – contattare la consigliera Cristiana Paolocci (Cell 392 3947219 sedeterni@angsaumbria.org)

Grazie per il vostro sostegno!

“Una profondissima quiete” | I ragazzi de La Semente partecipano alla mostra di Francalancia

Un universo incantato che si rivela attraverso una selezione di capolavori provenienti da musei, fondazioni, istituzioni bancarie e collezioni private per riportare all’attenzione del pubblico una delle correnti più poetiche e suggestive dell’arte del Novecento, il Realismo Magico. All’interno di tale movimento trova la sua dimensione più autentica l’opera di Riccardo Francalancia, artista nato in Umbria, ad Assisi.

Proprio ad Assisi, nel centralissimo Palazzo Bonacquisti, dal 18 maggio si può visitare la mostra “Una profondissima quiete. Francalancia e il ritorno alla figura tra de Chirico e Donghi” voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte.

Per l’occasione, anche i ragazzi del centro diurno La Semente di Limiti di Spello si sono recati alla mostra, per apprendere le bellezze dell’arte visiva, disegnare, esprimersi a loro volta attraverso l’arte. Un laboratorio artistico, che pone al centro dell’attività di operatori e ragazzi il messaggio visivo.

A cura di Vittorio Sgarbi, Beatrice Avanzi e Michele Dantini, il percorso espositivo porta per la prima volta in Umbria un progetto articolato che si sofferma sulle tappe artistiche, ma anche umane, degli autori che hanno caratterizzato la pittura italiana degli anni Venti e Trenta e che va, appunto, sotto il nome di “Realismo Magico” – così come venne definito dallo scrittore Massimo Bontempelli in Italia e dal critico Franz Roh in Germania – con uno sguardo interessante sulla pittura del ritorno all’ordine e alla figura.

Tra gli artisti in mostra oltre a Riccardo Francalancia troviamo Giorgio de ChiricoFelice CasoratiCagnaccio di San PietroAntonio Donghi, Francesco Trombadori, Mario ed Edita BroglioMario Mafai, Scipione, Corrado CagliMario Tozzi, Gisberto Ceracchini, Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Renato Paresce, Fausto Pirandello, Giuseppe Capogrossi, Gianfilippo Usellini e molti altri ancora.

Autismo, a Fano il corso per nuovi operatori nelle attività educative

La quinta edizione del Corso “R.B.T. – Tecnico Certificato del Comportamento”, organizzato a Fano (Pesaro-Urbino) dall’Associazione Omphalos (Autismo & Famiglie), ha consentito di formare trentaquattro nuovi operatori nelle attività educative specifiche per l’autismo, basate sulla nota metodica ABA (Analisi applicata del comportamento). Nata nel 2008, per iniziativa di un gruppo di genitori di bambini presi in carico dal Centro Autismo Età Evolutiva di Fano, l’Associazione Omphalos si pone come punto di riferimento sul proprio territorio, per le famiglie toccate da questa disabilità.

Anche due operatori di ANGSA Umbria Onlus hanno partecipato al corso di formazione.

Siamo dunque giunti alla quinta edizione del Corso R.B.T. – Tecnico Certificato del Comportamento, organizzato a Fano (Pesaro-Urbino), tenutosi presso il Laboratorio Batti5! dell’Associazione Omphalos (Autismo & Famiglie), ha consentito di formare trentaquattro nuovi operatori nelle attività educative specifiche per l’autismo, basate sulla nota metodica ABA (Applied Behaviour Analysis, “Analisi applicata del comportamento”).
Per tale iniziativa formativa, così come nelle precedenti edizioni, Omphalos si è avvalsa della preziosa collaborazione di professioniste esperte nel settore, tutte in possesso di consolidata preparazione ed esperienza presso il prestigioso Centro Autismo dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord di Fano.
Nata nel 2008, per iniziativa di un gruppo di genitori di bambini presi in carico dal Centro Autismo Età Evolutiva di Fano, l’Associazione Omphalos si pone come importante punto di riferimento sul proprio territorio, per le famiglie toccate da questa disabilità.

Supplenze nel sostegno: a chi possono essere assegnate?

Pubblichiamo un articolo comparso su Anffas, con informazioni tratte dal sito del MIUR, relativo alle supplenze a scuola e agli insegnanti di sostegno.

Il MIUR ha emanato la consueta circolare annuale sulle supplenze al personale docente e ATA, contenenti indicazioni anche per il sostegno.

La circolare n. 37856 fornisce indicazioni su numerosi aspetti, dalle sanzioni alla modalità di rinuncia, dall’attribuzione delle supplenze ad aspiranti inseriti con riserva alle supplenze brevi, ecc. e fornisce disposizioni dettagliate anche per il sostegno.

MODALITÀ DI CONFERIMENTO DELLE SUPPLENZE SU SOSTEGNO – Le operazioni di nomina su posto di sostegno devono innanzitutto essere conferite con priorità rispetto ai posti comuni, sia per le particolari modalità di individuazione degli aventi titolo e per il conferimento delle supplenze stesse, sia per assicurare tempestivamente il sostegno agli alunni con disabilità. I docenti che abbiano conseguito la specializzazione ai sensi del D.M. n. 21/05 devono stipulare contratti con priorità su posti di sostegno. In caso di esaurimento degli elenchi dei docenti specializzati presenti nelle graduatorie ad esaurimento, i posti residuati sono assegnati dai dirigenti scolastici tramite gli elenchi delle graduatorie d’istituto. Per la scuola secondaria di secondo grado, in caso di esaurimento degli elenchi di I fascia delle graduatorie di istituto dell’area disciplinare su cui debba disporsi la nomina, si procede all’attribuzione della supplenza tramite lo scorrimento incrociato degli elenchi di sostegno delle altre aree disciplinari. In caso di esaurimento degli elenchi di sostegno delle graduatorie di istituto di I, II e III fascia, si ricorre a quelli delle scuole viciniori. In caso di esaurimento degli elenchi degli specializzati anche delle scuole viciniori, il personale che ha titolo ad essere incluso nelle graduatorie e che abbia conseguito il titolo di specializzazione tardivamente rispetto ai termini previsti per l’inserimento nelle graduatorie, ha titolo prioritario nel conferimento del relativo incarico, attraverso messa a disposizione.

DOMANDE DI MESSA A DISPOSIZIONE NEL SOSTEGNO – Possono presentare domanda di messa a disposizione su sostegno soltanto i docenti che non risultino iscritti per posti di sostegno in alcuna graduatoria di istituto e per una provincia da dichiarare espressamente nell’istanza. Qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati. Le domande di messa a disposizione, rese ai sensi del DPR 445/00, devono contenere tutte le dichiarazioni necessarie per consentire la verifica dei requisiti da parte dei dirigenti scolastici, compresi gli estremi del conseguimento del titolo di specializzazione.

CONFERIMENTO DI SUPPLENZE SU SOSTEGNO A DOCENTI NON SPECIALIZZATI – Nel caso in cui non sia possibile attribuire la supplenza a docenti specializzati per mancanza di insegnanti provvisti del titolo, si ricorre alle graduatorie di istituto dei docenti non specializzati. I dirigenti dovranno individuare gli interessati tramite lo scorrimento della graduatoria di riferimento in caso di scuola dell’infanzia e primaria e tramite lo scorrimento incrociato delle graduatorie d’istituto, secondo l’ordine di fascia, in casi di scuola secondaria.

PRIORITÀ DI SCELTA DELLA SEDE SCOLASTICA — La priorità nella scelta della sede è prevista per i docenti con disabilità personale o per assistenza a parente con disabilità in situazione di gravità. L’avente titolo alla priorità deve però far parte di un gruppo di aspiranti alla nomina su posti della medesima durata giuridica e della medesima consistenza economica. I beneficiari delle disposizioni in questione, cioè, non possono ottenere posti di maggiore durata giuridica e consistenza economica che non siano stati prioritariamente offerti agli aspiranti che li precedono in graduatoria. La priorità si applica per qualsiasi sede scolastica solo per chi si trova in situazione di disabilità personale, mentre per chi assiste un parente con disabilità in situazione di gravità si applica soltanto per le scuole ubicate nel comune di residenza della persona assistita o, in assenza di disponibilità in tale comune, in comune viciniore.

Una marcia di 400 km per l’autismo. Il 14 agosto tappa in Umbria

L’iniziativa Autismo Percorso di Vita sarà ospite a La Semente, centro diurno semiresidenziale per ragazzi autistici gestito da ANGSA Umbria

L’associazione Noi Uniti per L’Autismo Onlus di Pordenone annuncia l’iniziativa Autismo Percorso di Vita. Nata dall’idea di un associato, Valentino Gregoris, e realizzata dallo stesso con il supporto dell’associazione, Autismo percorso di vita è una marcia individuale a tappe, tra San Vito al Tagliamento (PN) e Assisi, in programma dall’1 al 14 agosto. L’evento si pone l’obiettivo di sensibilizzare popolazione e istituzioni locali sul sempre più frequente problema dell’autismo (1 su 68 nuovi nati dalle ultime stime di incidenza nel mondo). L’iniziativa, seguita dalla trasmissione La Vita in Diretta sulla RAI e da diverse emittenti locali del Friuli Venezia Giulia, ha anche il non meno importante scopo di unire famiglie e associazioni di genitori di soggetti autistici delle zone attraversate dalla marcia in una rete in cui possano essere scambiate informazioni, conoscenze, idee o esperienze ed in cui ci si possa sentire meno soli rispetto ad una condizione fortemente impattante sul benessere e sulla serenità delle famiglie coinvolte nella cura di una persona autistica.

Questa iniziativa, che vuole valorizzare gli aspetti tipicamente umani della condivisione, dell’ascolto reciproco e della comprensione, avrà il suo momento clou all’arrivo nella sala consigliare di Assisi il 14 agosto alle ore 16. Durante la stessa giornata, l’iniziativa toccherà il centro diurno semiresidenziale La Semente, gestito da ANGSA Umbria, a Limiti di Spello, dove la famiglia e i camminatori si recheranno e incontreranno gli operatori e i ragazzi ospiti del centro per un momento conviviale.

Il percorso e i suoi eventi collaterali potranno essere seguiti sulle pagine Facebook dedicate, ovvero Autismo percorso di vita oppure Noi Uniti per l’Autismo Onlus.

 

Giornale Italiano dei Disturbi del Neurosviluppo disponibile al Centro Up

La biblioteca del Centro Up di Santa Maria degli Angeli, destinato ai piccoli e gestito da ANGSA Umbria, diventa più grande e più fornita. Da questo mese, infatti, è disponibile presso il centro, per chiunque volesse consultarlo, il Giornale Italiano dei Disturbi del Neurosviluppo. Potete trovare a disposizione già il primo numero.

Si tratta di una rivista in grado di coniugare teoria e interventoeducazione e ricerca, capace di suggerire buone pratiche educative, riabilitative e cliniche costruendo un ponte ideale tra le migliori esperienze italiane e internazionali.
Offre a tutti i professionisti che operano nel campo della disabilità intellettiva e dell’autismo molte informazioni utili:

– una serie di contributi operativi selezionati dalla migliore letteratura internazionale in fatto di buone prassi selezionati da un prestigioso Comitato Scientifico che opera secondo un rigoroso codice etico;
– un’occasione per veicolare le proprie esperienze cliniche ed educative;
– uno strumento di crescita e confronto professionale;
– uno strumento per promuovere e divulgare percorsi di ricerca nell’ambito dei disturbi del neurosviluppo.

Consultare il  “Giornale Italiano dei disturbi del neurosviluppo”  vuol dire scegliere  di scoprire e condividere importanti spunti di riflessione per accrescere le competenze personali e apportare migliorie nel proprio lavoro.

Milano, Master di secondo livello dal titolo Il disturbo dello spettro dell’autismo (ASD) in età adulta

E’ stato pubblicato il bando di attivazione dei corsi per master del primo semestre e contestualmente sono state aperte le iscrizioni. Trovate tutte le informazioni a questo link.

Obiettivi formativi

Il corso per master intende fornire ai partecipanti le seguenti conoscenze e capacità:

capacità di inquadramento del funzionamento autistico nell’abito dei Disturbi del Neurosviluppo (DSM-5 e ICD-11) e delle linee di indirizzo nazionali;
conoscenza dei principali interventi farmacologici e delle strategie di collaborazione nell’équipe multidisciplinare;
– capacità di inquadramento diagnostico, conoscenza del protocollo diagnostico e dei test più utilizzati in età adulta (ADIr, ADOS2 modulo 4, CARS2, RADDSr ecc.) con particolare attenzione alle strategie di somministrazione dei test e all’attribuzione dei punteggi;
– conoscenza delle strategie di diagnosi differenziale e delle comorbidità psichiatriche;
– capacità di inquadramento neuropsicologico e psico-educativo, conoscenza del protocollo diagnostico e dei test più utilizzati in età adulta (WAIS-IV, LEITER, Funzioni esecutive e coerenza centrale, TTAP, COMFOR, analisi del compito) con particolare attenzione alle strategie di somministrazione dei test e all’attribuzione dei punteggi;
– capacità nella lettura dei test, nella trasformazione dei dati acquisiti in obiettivi di intervento e nello sviluppo di progetti di intervento individualizzati;
– conoscenza delle principali strategie di intervento per adolescenti e adulti con autismo (interventi comportamentali, educazione strutturata, psicoterapia) declinati secondo i diversi stili di funzionamento e le diverse esigenze nell’età adulta;
– inquadramento delle difficoltà specifiche che possono incontrare i familiari di persone con autismo.

Sbocchi occupazionali

La legge n° 134/2015 “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie” sancisce la necessità di creare poli specialistici nel SSN per tutte le fasce d’età (minori, adolescenti e adulti) che si occupino della presa in carico della persona con autismo e della sua famiglia.

Le diagnosi dei bambini, anche in Italia, stanno raggiungendo le stime di prevalenza conosciute in altri paesi europei (1 persona su 100) e la stabilizzazione dei criteri diagnostici mette in luce come coloro che hanno ricevuto una diagnosi in età precoce mantengano le caratteristiche profonde di tale funzionamento.

Inoltre l’aumento delle diagnosi a minori con buone capacità intellettive e con linguaggio verbale nella norma, permette di prevedere la necessità di attivare servizi diversi da quelli già esistenti per persone che all’ASD hanno associata anche una disabilità intellettiva significativa.

I servizi per adolescenti e adulti sono ancora oggi ampiamente insufficienti alle esigenze della popolazione di persone con la diagnosi di ASD che si sta affacciando all’età adulta, i servizi non sono pronti e non dispongono di personale preparato alla specificità del funzionamento autistico.

Sono anche ancora pochi i servizi di Psichiatria preparati a riconoscere la sintomatologia autistica e a collocarla in un più ampio processo di crescita e di sviluppo del paziente.

I servizi di impiego dei corsisti potranno dunque essere legati al servizio sanitario nazionale, al privato sociale (centri diurni, laboratori, servizi residenziali di varia natura, inserimento lavorativo) e al privato (psicoterapia e consulenza alle famiglie).

Dalla scuola alla fabbrica: Seminario di esperti sull’inclusione lavorativa di persone con autismo

Nell’ambito del tema di studio nazionale deciso dal 65° Congresso nazionale dei Lions tenutosi a Roma nel maggio del 2017 sono state previste attività di informazione, formazione e azioni migliorative per l’autismo.

Nel Distretto Lions 108 Tb sono state previste alcune manifestazioni, fra le quali un seminario di esperti di inclusione lavorativa che si svolgerà a Reggio Emilia, ospiti nella sede del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane DESU di UNIMORE, a Reggio Emilia, in viale Allegri 9, aula 7 di palazzo Dossetti (presso il parcheggio Caserma Zucchi), che mediante EDUNOVA trasmetterà lo svolgimento in diretta (via streaming) dei lavori, fra le 17 e le 20,30 di giovedì 24 maggio, ad uso del pubblico lontano interessato e dei cinquecento iscritti al Master a distanza sull’autismo diretto dal Prof.Sandro Rubichi. Collegarsi al sito www.autismo.unimore.it e fare clic sulla voce “Guarda la diretta streaming “, dopo sette giorni per la differita.

A riguardo, sono aperte le iscrizioni, che vanno effettuate entro il 14 giugno al link:

https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/IscrizioneConvegni/Iscrizione.aspx?6z%2bN8MruZcTKtgtBS7Dl%2bQ%3d%3d&Lang=IT

Il seminario è aperto ad esperti e alle forze sociali interessate, come FISH, FAND, UCID, Industriali RE, sindacati confederali, istituzioni scolastiche, Dipartimenti Salute Mentale delle AUSL, Comuni, Associazioni, Cooperative e Consorzi impegnati a Reggio Emilia, Modena, Bologna, Piacenza, Torino e Milano ed ai partecipanti ai gruppi di lavoro sull’inclusione lavorativa e sulla transizione scuola-lavoro costituiti presso la Regione Emilia Romagna in vista della conferenza regionale biennale sulla disabilità di Bologna del 18 e 19 giugno, dove si tratterà il tema dell’inclusione lavorativa in ambienti di lavoro normali delle persone con disabilità ed anche delle alternative occupazionali possibili.

Diverse sono le esperienze formative presenti sul territorio: a Reggio si sono svolti due corsi per esperti di inclusione lavorativa di persone nello spettro autistico (job coach), promossi dall’associazione AUT AUT di Reggio; presso UNIMORE, a Modena, è presente da anni il corso di laurea triennale per terapisti dell’occupazione; dal 2011 si tengono i master sull’autismo di UNIMORE.

Sono invitati anche esperti sulla transizione da scuola a lavoro convocati dalla Regione ER ed esperti dell’USR, che ha attuato nel 2014 un progetto denominato 300 giorni (Monteverdi A. Il Progetto dei 300 giorni. Autismo in adolescenza tra ricerca e sperimentazione).

Si riprende l’esperienza del seminario sull’inclusione lavorativa delle persone con autismo, ad alto e basso funzionamento, organizzato con l’ISS di Roma nel 2012, che coronò la fine del corso/master sull’autismo di UNIMORE del 2011-12, in parte visibile al link

http://www.autismotv.it/media/120621_roma/index.html

Di seguito la lista dei relatori e degli organizzatori:

Il Coordinatore Distrettuale Carlo Hanau

Coordinatori del seminario: Giovanni Mortari e Carlo Hanau

Elenco partecipanti invitati al Seminario

Per UNIMORE

Giacomo Guaraldi, Servizio accoglienza studenti con disabilità di UNIMORE:

Maria Teresa Mascia, Presidente del corso di laurea Terapia occupazionale di UNIMORE:

Ruolo del terapista occupazionale per l’autonomia.

Chiara Rebecchi: L’esperienza del Terapista occupazionale.

Per l’impresa:

Luigi Grasselli, Presidente Unione cristiana imprenditori e dirigenti, sez. di Reggio Emilia:

L’impegno UCID per un percorso di  studio finalizzato all’inserimento lavorativo di soggetti autistici

Giuseppina Speziale, UNINDUSTRIA Reggio Emilia
Area Lavoro Relazioni Sindacale: L’interesse ai progetti di inclusione lavorativa

Alberto Balestrazzi, AUTICON: Neurodiversità e Information Technology: come valorizzare i talenti speciali delle persone autistiche.

-per esperienze personali

Mattia Paterlini, La mia esperienza di tirocinio formativo presso la scuola materna di Arceto.

Rossana Gregorio, dell’istituto Galvani, Lodi: Vado al lavoro, mitico!” (parole di Edoardo)

Marcella Vaccari, Letture fuoriclasse, una sfida possibile” (con video)

-per interventi a favore:
Vassallo Roberto, Associazione AUT-AUT Reggio Emilia: Ruolo di AUT-AUT per l’inclusione lavorativa delle persone con autismo.

Rubertelli Cinzia, “Progetto facilitatore” di Reggio Emilia: Due corsi per l’inserimento lavorativo di persone con autismo svoltisi a Reggio E.

Federica Castellini, l’esperienza del “Progetto facilitatore”

Corrado Cappa, Rossi Luciana, U.O. Psichiatria di Collegamento AUSL Piacenza: L’esperienza di inclusione nell’AUSL Piacenza.

Rita Di Sarro, AUSL Bologna: Esperienze di inclusione di persone ad alto funzionamento.

Ingrid Bonsi, AUSL Bologna: Esperienze di inclusione di persone con autismo.

Valeria Friso: Le competenze pedagogiche del disability manger a favore dello sviluppo personale e sociale delle persone con disabilità in contesti lavorativi.

Salvatore Messina, consigliere della Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia: La questione sociale delle persone con disabilità collocate nella linea di confine tra la normalità e la sua negazione.

D.Andrea Bonsignori, Rettore della Scuola del Cottolengo: L’esperienza dell’inclusione

Community Report on Autism 2018 | I dati da uno studio in America

I risultati dal CDC’s Autism and Developmental Disabilities Monitoring (ADDM) Network dimostrano che la stima percentuale di bambini affetti dal disturbo dello spettro autistico (ASD) è maggiore rispetto ai rapporti precedenti.

Lo studio, basato sul monitoraggio all’interno di 11 comunità negli Stati Uniti, ci dice che circa l’1,7%, o 1 su 59, di bambini di 8 anni risultano avere l’ASD. Questi risultati indicano che continuano ad esserci molti bambini che vivono con ASD che hanno bisogno di servizi e supporto, fin da subito ma anche durante la loro crescita,  nell’adolescenza e nell’età adulta. Essere a conoscenza di quanti bambini hanno l’ASD è solo una parte del quadro completo della situazione.

I risultati ci mostrano anche che, mentre abbiamo fatto progressi per ridurre le disparità razziali ed etniche nell’identificazione dell’ASD nei bambini, si può fare di più per garantire che i bambini siano valutati il ​​più presto possibile dopo che le preoccupazioni sul loro sviluppo sono state identificate.

Per tutti i dati dello studio di riferimento, condotto dal CDC’s Autism and Developmental Disabilities Monitoring (ADDM) Network visitate questo link e leggete il documento.

Community Report on Autism 2018