A maggio sbocciano le roselline della solidarietà con ANGSA Umbria

Dall’10 al 12 maggio in tante piazze, vie e centri storici dell’Umbria in sostegno alle famiglie con le persone affette da autismo. Per condividere, usa l’hashtag #LEROSEDIANGSAUMBRIA

Come accade ormai da anni, la ricorrenza della festa della mamma si trasforma in un’occasione speciale per compiere un gesto di solidarietà a favore di ANGSA Umbria (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), realtà impegnata da più di quindici anni nel supporto alle persone affette da autismo e alle loro famiglie.

“Aiutaci a far fiorire il futuro …” sarà infatti lo slogan che ricorrerà in numerose piazze, vie e centri storici dal 10 al 12 maggio. In questi giorni le piazze, i centri storici, i piazzali dei centri commerciali e delle principali parrocchie si coloreranno con le profumatissime piante di rose di ANGSA Umbria. Con una piccola donazione a favore dell’autismo si potrà ricevere una meravigliosa piantina di rosa.

Tanti i volontari coinvolti che, con la loro preziosa collaborazione, rendono possibile questa campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi a favore dell’autismo. Ma ancor più preziosa sarà la collaborazione e il coinvolgimento della cittadinanza tutta, nel sostenere ANGSA acquistando, con una piccola donazione, le coloratissime roselline dai banchetti disseminati per tutta l’Umbria.

Di seguito dove trovare alcuni dei principali. A Perugia: Monteluce presso il Bar Espressino; Villa Pitignano – Area commerciale Todis; Villa Pitignano Parrocchia; Ponte Felcino – Parrocchia; Rettorato università di Perugia; Collestrada – Parrocchia; Ponte San Giovanni – azienda “Steroglass”. A Terni: Parrocchia Santa Maria del Monumento – Chiesa del Cimitero; Parrucchiera “Le mani nei capelli”; Farmacia Betti; Farmacia “Rotondi”; Centro Estetico “ Estetica Piume”; Aviosuperficie “A. Leonardi”; presso sede della associazione “Aladino”; Collestatte – Parrocchia; Narni Scalo – autofficina “Motortest”; Narni Scalo – Chiesa Santo Antonio. A Foligno: EMI Supermercato Viale Roma; a Spello – centro commerciale La Chiona; a Cannara – Coop; e a Cannara – azienda “Idea Mode”. Alla Coop di Bastia Umbra, e, sempre a Bastia, in “Piazza Mazzini”; nella parrocchia di XXV Aprile e nella parrocchia San Lorenzo; presso il polo commerciale “Giontella”; presso la Parrucchiera “Dettagli in testa”; presso il Gori distributore IP. Ad Assisi: Santa Maria degli Angeli – centro storico; Santa Maria degli Angeli – Coop e Centro Up di Angsa Umbria; Viole di Assisi – Conad; Tordandrea di Assisi – parrocchia; Petrignano di Assisi – Parrocchia; Palazzo di Assisi – parrocchia; Tordibetto – parrocchia; Torchiagina – Chiesa di San Carlo; San Gregorio – parrocchia; Sterpete – parrocchia; Ristorante – Pizzeria “Il Girasole” di Castelnuovo di Assisi.

Anche tante scuole aderiscono alla campagna, colorando e profumando le loro aule, tra cui: Plesso didattico “Don Bosco” di Bastia Umbra e Scuola Primaria “F. Frondini” – Tordandrea di Assisi.

Un regalo speciale che permetterà di rendere sostenibili e realizzabili le numerose attività e i tanti progetti che l’associazione sta portando avanti da ormai 16 anni con passione, a favore di minori e adulti autistici e delle loro famiglie.

Per condividere con ancora più forza la campagna delle rose di ANGSA Umbria, quest’anno lanceremo un hashtag #LEROSEDIANGSAUMBRIA, attraverso il quale volontari, donatori e affezionati potranno condividere con foto e video sui social la loro donazione e partecipazione ad “Aiutaci a far fiorire il futuro…”.

Autismo e inclusione lavorativa: per Marco arriva un contratto di lavoro

Parlare di autismo significa riflettere e considerare le problematicità a 360 gradi: vuol dire occuparsi dei bambini e delle loro famiglie, così come degli over 18, che affrontano problemi legati al mantenimento delle abilità acquisite, all’ulteriore abilitazione e all’integrazione. Nell’ambito specifico del lavoro un buon esempio arriva da Spello, in provincia di Perugia, dove, grazie all’impegno di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria, Marco, dal 2001 utente del centro diurno diventa socio lavoratore della cooperativa agricola sociale.

Marco ha compiuto un percorso importante, stimolante quanto faticoso, che lo ha condotto verso una maggiore indipendenza, verso l’inclusione sociale e lavorativa. Fondamentali lungo la strada sono stati l’impegno della Azienda Sanitaria di Terni, il supporto della sua famiglia, dell’associazione e degli operatori qualificati de La Semente che hanno accompagnato Marco in questi anni di integrazione. All’interno del centro diurno, infatti, i giovani e adulti affetti da autismo seguono un cammino fatto di interazione, cognizione ed esperienza. Le attività laboratoriali in tal senso risultano fondamentali: dalla gestione della cucina, alle attività di ceramica, arte, carta e confezionamento, fino al contatto con la natura grazie alla coltivazione e alla raccolta di ortaggi e verdure in campo.

Marco avrà adesso la possibilità, grazie alla firma del contratto con la cooperativa agricola sociale, spin-off dell’associazione, di avere un impiego: accolto dagli altri soci, potrà dare il suo contributo nelle attività quotidiane in fattoria e all’interno dell’agriturismo.

ANGSA Umbria è l’associazione umbra impegnata nel campo dell’autismo. Dal 2001 si prende cura di persone affette dalla sindrome dello spettro e delle loro famiglie; oltre ai servizi offerti ai ragazzi adulti, dal 2017 ha avviato un centro socio-educativo per minori e adolescenti che offre i più moderni approcci cognitivo-comportamentali a circa 25 utenti. Fortemente convinta che i soggetti autistici debbano poter godere degli stessi diritti e opportunità di tutti i cittadini, promuove inoltre la conoscenza dell’autismo sensibilizzando la comunità civile con diverse forme di eventi pubblici.

 

la semente

“Diversamente creativi” torna a colorare il centro storico nel segno dell’inclusione

Venerdì 3 maggio in piazza IV novembre e parte di Corso Vannucci, si è svolta “Diversamente Creativi”, manifestazione dedicata al tema della disabilità e dell’inclusione, con l’obbiettivo di sensibilizzare i cittadini e l’opinione pubblica riguardo a questi temi, attraverso l’arte e tutte le sue molteplici sfaccettature. Anche i ragazzi del centro diurno La Semente, gestito da ANGSA Umbria, vi hanno preso parte.

L’evento, organizzato dall’Assessorato ai Servizi Sociali, Edilizia Pubblica, Famiglia, Pari Opportunità del Comune di Perugia in collaborazione con Consorzio Auriga insieme ad altre associazioni, onlus e cooperative che si occupano di disabilità, è patrocinato dalla Regione Umbria (Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e Osservatorio Regionale Umbro sulla condizione delle Persone con Disabilità), dal Comune di Perugia, da Usl Umbria 1, Ufficio Scolastico Regionale e ARPA Umbria.
A partire dalle 8.30 e per tutta la mattinata la manifestazione si è articolata con stand espositivi e spazi di lavoro che hanno visto protagonisti un gran numero di ragazzi provenienti da diversi istituti scolastici, centri diurni, centri socio riabilitativi educativi ed associazioni di volontariato. Ognuno di questi ha avuto l’occasione di esporre i frutti del lavoro svolto durante l’anno e continuare le attività sul posto, in un’atmosfera colorata e divertente che già negli anni passati ha visto animare il centro storico con esibizioni musicali, opere di pittura, lavorazioni in ceramica, bodypainting e tanto altro ancora.
La manifestazione vuole perseguire i principi fissati dalla Convezione Onu sui diritti delle persone con disabilità, carta fondamentale nata per garantire la piena realizzazione di tutti gli individui con disabilità, garantendone i pieni diritti, le pari opportunità e l’inclusione, attraverso la rimozione di ogni tipo di ostacolo socio-economico e la lotta a tutti i fenomeni di discriminazione. La piena applicazione della Convenzione si potrà avere solo quando riusciremo a compiere un cambiamento culturale, che non vede più la persona disabile come un “diverso” ma, come tutti, un individuo portatore di potenzialità che può spendere per gli altri e per se stesso, all’interno di una città che deve consentirgli sotto tutti gli aspetti di poter individuare, sviluppare ed esprimere queste peculiarità.
Proprio partendo da questi presupposti e principi ispiratori sarà firmato da tutti i soggetti ideatori e patrocinatori dell’evento un documento estremamente importante, il “Manifesto di intenti per la piena attuazione dei 50 articoli della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”, che vedrà istituzioni pubbliche e private sottoscrivere l’impegno a perseguire la realizzazione di quanto enunciato dalla Carta delle Nazioni Unite, attraverso attività di promozione, collaborazione e rafforzamento dei servizi.
Su questo fronte, quello dei servizi, particolare menzione meritano i numeri che escono dal Comune di Perugia, che negli ultimi 5 anni sotto l’indirizzo di Edi Cicchi, Assessore ai Servizi sociali, ha visto l’attivazione di 350 borse lavoro, l’avvio di 30 progetti di vita indipendente e la creazione di un Piano intersettoriale per le politiche inclusive.
Solo una parte, seppur importante, dell’imponente lavoro che ancora c’è da fare e che proprio con la firma del Manifesto si rafforzerà la volontà di proseguire. Un atto che appare senz’altro necessario a fronte dei tanti episodi di bullismo e discriminazione che ancora oggi, in tutto il mondo, molti disabili subiscono a scuola, sui luoghi di lavoro e nella vita di tutti i giorni.
La cerimonia della firma è avvenuta alle ore 10.45 presso la Sala del Dottorato, all’interno del Museo del Capitolo della cattedrale di San Lorenzo.

Ciak in Blu

Il racconto di Malvena Bengasini, insegnante dell’Istituto Comprensivo 8 Perugia, organizzatrice di “Ciak in blu” insieme a Chiara Lucarini della funzione strumentale Istituto Comprensivo 5 di Perugia.

Nell’importante cornice del Residence “Daniele Chianelli”, arricchito per l’occasione da addobbi blu (colore ufficiale dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), ospitati con entusiasmo e calore dai fondatori dell’omonimo Comitato, si è svolta venerdì 12 aprile 2019 l’iniziativa “Ciak in blu”.

Scuola, famiglia, enti, territorio, Università, si sono ritrovati per condividere, in un’insolita fascia serale, attraverso la visione del film-documentario “Life, Animated”, riflessioni, criticità, complessità relative al mondo dell’Autismo. Perché di un mondo si tratta…
E in questo mondo Owen, il ragazzo autistico protagonista della pellicola, e la sua famiglia hanno provato a farci entrare, con efficacia e delicatezza, raccontandoci difficoltà, interrogativi, paure che la diagnosi di autismo piombata in casa a tre anni, ha inesorabilmente portato nella famiglia. Ma la storia parla anche e soprattutto di speranza, di possibilità, di chiavi di accesso,

quelle chiavi che possono aprire scrigni insospettabili e troppo spesso considerati vuoti. Owen, regredito ad una fase non verbale e di mancata interazione con l’altro, riesce a dare di nuovo un senso al mondo, alle relazioni sociali usando come mezzo i cartoni animati Disney. E la storia parla anche e soprattutto dello sguardo attento di chi ha saputo guardare, ha saputo leggere, osservare, cogliere proprio questo canale scelto dal bambino, scoprendo quindi la ricchezza e le potenzialità racchiuse in lui, solo apparentemente assente.

Ecco…se dovessimo sintetizzare il messaggio essenziale, lo spazio di riflessione e sensibilizzazione che l’evento “Ciak in blu” ha voluto promuovere, con forza e passione, diremmo proprio questo: la comunità educante riveste un’importanza imprescindibile, irrinunciabile, determinante, e suo compito è maturare uno sguardo realmente attento, intenzionale, pronto a cogliere possibilità “altre”, canali comunicativi “altri”, espressioni di un “sé” che funziona magari in un modo diverso, speciale, unico, ma ricco ugualmente di emozioni e bisogni che assomigliano più di quanto comunemente siamo portati a pensare ai bisogni di ognuno di noi, ai bisogni di ogni bambino, adolescente, adulto. E proprio la vita della persona con autismo nella sua interezza, nelle diverse fasi di crescita, nei diversi aspetti del suo sviluppo, è stato, in modi differenti, punto nevralgico dell’intervento di ognuno dei relatori, il Dirigente Scolastico prof. Fabio Gallina, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza dott.ssa M. Pia Serlupini, la Presidente ANGSA Umbria Sig.ra Paola Carnevali Valentini, la prof.ssa Moira Sannipoli dell’Università di Perugia, il Signor Franco Chianelli, interventi veri, concreti, sentiti, voci diverse di un interesse comune, quello di garantire il più possibile il benessere, il rispetto, l’espressione delle potenzialità di ciascuno.

Ci sono però risposte, è stato evidenziato, che, nonostante i grandi ed evidenti passi avanti fatti negli ultimi anni relativamente al mondo dell’autismo, stentano ancora ad arrivare e a costituirsi parte integrante di un sistema, risposte che spesso mancano, nei fatti, di una visione d’insieme, che sono miopi di fronte ad un modo di essere e di funzionare che non ha scadenza, risposte in realtà spesso sorde ai bisogni e alla fatica quotidiana, pesante, incessante di molte, tante, troppe famiglie lasciate spesso troppo sole.

A seguire gli interventi e la proiezione una sala gremita, rispettosa, partecipe, fatta di insegnanti, operatori, genitori, ragazzi, persone anche al di fuori del mondo scolastico o riabilitativo.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato.
L’appuntamento non è per l’anno prossimo in occasione della celebrazione ufficiale della Giornata mondiale dell’Autismo, l’appuntamento è ogni giorno, insieme, parti di un tutto.

L’intervento di Fabiola Casarini al convegno del 16 marzo a Bologna

Il 16 marzo 2019, alla sala Stabat Mater di Bologna, Fabiola Casarini ha parlato delle famiglie che vivono con un figlio autistico e sperimentano condizioni di enorme stress: il più intenso che si possa immaginare. Non ci si improvvisa genitori di un bambino, di un ragazzo, di un adulto con ASD: occorre studiare, mettere in pratica le conoscenze acquisite, aggiornarsi, essere ‘sul pezzo’ ventiquattrore su ventiquattro, per sempre. Un’impresa.
La Dottoressa Casarini sostiene che ai familiari occorrerebbe garantire alcuni strumenti di base, o meglio ancora, diritti di base: dormire, mangiare, avere mezz’ora al giorno per sé, conservare un rapporto di coppia: e allora le persone sarebbero più facilmente nelle condizioni di trovare anche da sole gli strumenti per risolvere le proprie difficoltà. L’interesse sacrosanto verso
genitori e fratelli non dovrebbe comunque far perdere di vista la priorità assoluta: l’individuo con autismo che vive accanto a loro. Casarini fornisce una lista di consigli per un’educazione ‘speciale’ fondata sull’analisi del comportamento applicata e sull’evidenza scientifica, alla cui base stanno dati, non parole, pensieri e convinzioni personali: creare un protocollo condiviso che consenta, tra l’altro, di usare tutti la stessa conseguenza per certi comportamenti; prediligere il rinforzo e l’estinzione alla punizione; costruire programmi individualizzati adatti alle capacità dei singoli; aumentare il numero delle approvazioni; insegnare a giocare, lavorare sulle autonomie di vita e sul sistema di comunicazione.

Con gratitudine, ascoltiamo Fabiola Casarini.

Giornata mondiale Autismo: Palazzo Donini si illumina di blu

La facciata di Palazzo Donini, sede della Giunta regionale dell’Umbria, si illumina di blu in occasione della Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, indetta dall’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite). La Regione, anche quest’anno, a testimonianza della vicinanza alle persone con autismo e alle loro famiglie, ha aderito alla campagna mondiale di sensibilizzazione “Light it up blue” accogliendo la richiesta dell’Angsa-Associazione nazionale genitori soggetti autistici Umbria onlus.

Una luce blu illumina il balcone di Palazzo Donini che si affaccia su Corso Vannucci, dal 29 marzo fino a domani, 2 aprile, Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.

Autismo, ANGSA Umbria tra sensibilizzazione e impegno. A che punto siamo?

L’associazione fa il punto e lancia il calendario per il 2 aprile, Giornata Mondiale dell’Autismo

ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria sarà anche quest’anno nelle piazze, sul territorio regionale e accanto alle famiglie in occasione del 2 aprile, Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo, grazie ad una serie di eventi e di incontri per un calendario volto alla sensibilizzazione e alla consapevolezza della cittadinanza sul tema.

Insieme all’associazione nazionale, organizzazione nonprofit impegnata da oltre vent’anni nella difesa dei diritti delle persone con autismo, coglie così l’occasione per tracciare le fila a livello legislativo della situazione per una condizione di disabilità così complessa e ancora poco conosciuta, anche nell’ottica della costruzione dell’impegno nei prossimi mesi. Dopo anni di vivo confronto con le istituzioni, si registrano, infatti, progressi importanti a vari livelli. Si pensi all’ottenimento, su scala nazionale, della LINEA GUIDA 21 del 2012, alla Legge per l’autismo n°134 del 2015 e all’inserimento della sindrome in questione nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) datata marzo 2017.

Se guardiamo all’Umbria, sicuramente il passo più importante compiuto nel recente passato è quello che ha visto l’Aula di Palazzo Cesaroni approvare all’unanimità una proposta di risoluzione che impegna la Giunta ad assumere tutte le iniziative necessarie per vincolare le due aziende sanitarie locali all’istituzione delle equipe territoriali per i disturbi dello spettro autistico.

È proprio sulla spinta di quest’ultima delibera che ANGSA Umbria, in una positiva e costante interlocuzione con i tecnici dell’assessorato e con l’assessore Luca Barberini, sensibile e capace nell’accogliere le istanze proposte, ha chiesto di prevedere in tutto il territorio regionale una reale e fattiva operatività delle stesse equipe territoriali, anche interdistrettuali. E’ stata inoltre avanzata la proposta di potenziare il Centro regionale di riferimento per i disturbi dello spettro autistico, estendendo le competenze anche all’adolescenza e all’età adulta; di incrementare le dotazioni d’organico dei servizi dell’età evolutiva e adulta; di rafforzare la rete delle strutture diurne, sia per minori che per adolescenti ed adulti e di quelle residenziali dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico; di promuovere, infine, un sistema di raccolta dati informatizzata al fine di avere adeguati dati epidemiologici, necessari per una programmazione dei servizi proporzionati alle esigenze della popolazione con disturbo dello spettro autistico.

Sull’onda di queste considerazioni, il calendario per il 2 aprile conterrà al suo interno, insieme a momenti ricreativi e conviviali, anche convegni, incontri di riflessione, corsi formativi, ai quali parteciperanno tante istituzioni e realizzato anche grazie al patrocinio di Regione Umbria, Ufficio Scolastico Regionale, Usl 1 e 2 Umbria.

Occasione di confronto sarà il 30 marzo il corso formativo educativo rivolto agli insegnanti e al personale educativo sulla comunicazione aumentativa alternativa e organizzato con il prestigioso Centro Studi Erickson. In serata, seguirà il concerto in Basilica San Francesco di Assisi, con le fantasie d’opera su musiche di Verdi.

Il 4 Aprile, spazio al convegno su Farmacoterapia nello spettro autistico: sarà questa l’occasione per fare il punto su dati epidemiologici, nuove linee di ricerca, comportamento problema, ricorso ai farmaci ed effetti.

Il 6 aprile l’appuntamento è presso Aviosuperficie di Terni “Alvaro Leonardi”, per un evento conviviale e la presentazione del libro di Luciano Savoia, “L’orizzonte degli eventi”.

Si confermano inoltre anche per quest’anno gli appuntamenti con il “Light it up blue”: i principali monumenti delle città italiane si coloreranno di blu, colore simbolo dell’autismo. Si terrà inoltre il “Piediblus”, in collaborazione con l’Usl Umbria 1 e 2, che coinvolgerà diverse linee di camminatori. Cittadini e amanti delle passeggiate cammineranno tutte le sere per le vie delle città umbre portando dei palloncini blu in mano, fermandosi durante il percorso per riflettere sulla problematica.

La sensibilizzazione nei confronti dell’autismo entrerà anche quest’anno all’interno delle scuole di tutta l’Umbria: durante la settimana del 2 aprile, infatti, gli istituti saranno invitati a dedicare una parte della didattica a riflessioni e confronto sui temi dell’autismo. A supporto ANGSA Umbria invierà materiale informativo insieme a dei palloncini blu da poter appendere all’interno dell’edificio scolastico come simbolico messaggio di adesione alla giornata.

 

Per i dettagli dei singoli eventi potete consultare la pagina Facebook di Angsa Umbria Onlus, a questo link: www.facebook.com/angsaumbria

Easy Rider sarà disponibile anche quest’anno a Gardaland!

Siamo felici di comunicarvi che anche quest’anno Cooperativa Yeah in collaborazione con Gardaland ha rinnovato il servizio Easy Rider!

Che cos’è Easy Rider?
Easy Rider è un servizio studiato appositamente per garantire il divertimento all’interno del Parco anche alle persone con disabilità come, ad esempio, ospiti con limitazioni visive, ridotta mobilità, autismo, sindrome di down. Easy Rider si pone come utile supporto del gruppo: lo accompagna nel Parco e aiuta i suoi componenti a organizzare al meglio la giornata.

Si tratta in sostanza di una nuova modalità di visita al parco con guida/accompagnatore che crediamo sarà di beneficio alle persone con disabilità e alle loro famiglie.

Un piccolo passo verso l’auspicato miglioramento dell’accessibilità nel parco, reso possibile anche grazie al contributo di molte associazioni.

Quando è disponibile Easy Rider?
Il servizio Easy Rider è disponibile nei giorni di apertura del Parco da aprile a luglio e nel mese di settembre; le fasce orarie vanno dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 17.00.

Easy Rider è dedicato a gruppi da minimo 4 fino ad un massimo di 12 partecipanti e prevede un numero equilibrato di Ospiti con disabilità e accompagnatori. Lo staff di Easy Rider non si sostituisce agli accompagnatori delle persone con disabilità ma è da considerarsi quale valore aggiunto per il gruppo al cui interno è strettamente necessaria la presenza di un adeguato numero di accompagnatori (uno per ciascun Ospite con disabilità). Compito degli accompagnatori è inoltre supportare gli Ospiti negli spostamenti all’interno del Parco dove ciò risulti necessario.

Per usufruire del servizio occorre prenotarsi, almeno 3 giorni prima della data prescelta, chiamando il numero 045 6449777. Lo staff di Easy Rider accoglierà il gruppo al Welcome Desk situato al castello medievale di ingresso: presentazioni di rito e poi…via verso il fantastico mondo del divertimento firmato Gardaland!

Per il servizio Easy Rider è richiesto un contributo di 5,00 € per ciascun membro del gruppo. L’ingresso a Gardaland è gratuito per le persone con disabilità non autosufficienti mentre è a tariffa ridotta per le persone con disabilità autosufficienti e per gli accompagnatori. Il pagamento potrà essere effettuato direttamente all’arrivo al Welcome Desk. Eventuali modifiche e/o l’annullamento della prenotazione dovrà essere effettuato almeno 3 giorni prima della data della visita.

Di seguito i contatti per maggiori informazioni.

GARDALAND
045 6449777
https://www.gardaland.it/it/ informazioni-utili/easy-rider/

PROGETTO YEAH – COOPERATIVA SOCIALE QUID
Via della Consortia, 10D Verona
045 840 05 09 340 9007443
info@progettoyeah.it / www.progettoyeah.it