Umbria, ricostituito Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità
“L’istituzione dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità testimonia l’impegno forte della Regione Umbria per favorire un’inclusione sociale reale, anche attraverso una legge regionale per la vita indipendente“: così l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, ha annunciato lo scorso 20 febbraio a Perugia nel corso di una conferenza stampa, la ricostituzione dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità. All’incontro è intervenuto il presidente dell’Osservatorio, Raffaele Goretti, il dottor Mauro Zampolini, referente per l’Usl Umbria. Erano presenti in rappresentanza di Anci Umbria, la vicesindaco di Terni, Francesca Malafoglia, l’assessore del Comune di Perugia, Edi Cicchi, Luciana Rossetti, in rappresentanza della Federazione tra le Associazioni Nazionali Disabili (FAND).
“Abbiamo intrapreso una strada che punta sempre di più ad abbattere le barriere non solo fisiche, ma anche culturali per favorire l’integrazione reale nella nostra società – ha detto l’assessore Barberini – Il lavoro dell’Osservatorio che si è ricostituito, porta un contributo fondamentale grazie ai risultati conseguiti sinora con uno stretto lavoro di squadra. In Italia si stimano almeno 3 milioni di abitanti con disabilità, in Umbria il 5 per cento della popolazione- la maggioranza sono over 65 – ha disabilità. Il dato non stupisce se teniamo presente il fatto che la Regione Umbria ha un elevato indice di vecchiaia”.
“Vogliamo mettere in campo nuove azioni per il superamento dell’emarginazione delle persone con disabilità fisica e psichica – ha aggiunto l’assessore – attraverso un lavoro integrato che coinvolga oltre all’Osservatorio, le Aziende sanitarie, i Comuni e le Associazioni, per arrivare nel corso della legislatura ad elaborare una proposta di legge sulla vita indipendente”.
Concludendo Barberini ha ricordato che la Regione ha riservato attenzione alle persone con disabilità residenti nelle zone colpite dal sisma, non solo per quanto riguarda i servizi, ma anche per la predisposizione dei moduli abitativi che dovranno avere i giusti requisiti. A tal fine è stato avviato un monitoraggio per rilevare i bisogni.
Il presidente Raffaele Goretti, ha sottolineato che l’Osservatorio è operativo a partire dal 2013 ed è composto oltre che dal presidente delegato dalla Presidenza della Regione Umbria, da un rappresentante dell’UPI Umbria, dell’ANCI Umbria, della FISH Umbria, della FAND Umbria, del Terzo settore e delle Aziende Usl Umbria. Il percorso è stato inoltre avviato nel 2012 e, ha ricordato Goretti, che è l’unico Osservatorio Regionale funzionante in Umbria sulla falsa riga di quello nazionale (istituito nel 2009 a seguito della L. n. 18/2009). Le attività svolte dall’Osservatorio in Umbria sono state rese pubbliche nel novembre 2015 con il Programma di Azione 2016/2018. Ci sono, all’interno dell’Osservatorio, vari componenti (9 nominati dal Presidente della Giunta) la Rappresentanza dell’A.N.C.I. (Vicesindaco di Terni), Rappresentate delle Aziende Asl Mauro Zampolini, e 5 Rappresentanti delle maggiori Associazioni che sono FISH e FAND, un Rappresentante del terzo settore, Tiziana Giacucchi, mentre Goretti è Presidente. Il gruppo, dopo due anni, ha messo in evidenza una serie di dati per la Programmazione Regionale. I dati sulla disabilità sono i seguenti: i 2/3 delle persone con disabilità in Umbria è ultra 65enne (sia grave che gravissima) ed 1|3 è di età compresa da 0 a 64 anni. In Italia inoltre si stimano circa 3.000.000 persone con disabilità: in Umbria, la percentuale si aggira intorno a più del 5%. Non stupisce dunque il dato che i 2/3 siano sopra i 65 anni, dato l’alto tasso di persone anziane in Umbria.
L’Osservatorio è nato per adempiere, insieme agli uffici comunale ed ai dati Istat, alla Convenzione Onu. L’obbiettivo è cercare la stesura di una Legge per la vita indipendente.
“In questi anni – ha riferito – l’impegno è stato rivolto a garantire l’affermazione dei principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti della persone con disabilità, oltre che alla promozione dell’integrazione anche attraverso l’avvio di tre gruppi di lavoro sulle tematiche dell’autonomia, istruzione, formazione e lavoro, accessibilità nella prospettiva dell’universal design. Tra gli obiettivi della nuova programmazione c’è quello di uniformare tutti i dati relativi alle persone con disabilità sia quantitativi che qualitativi, nonché programmare azioni concrete con gli enti locali anche sul fronte dell’informazione e della formazione“.
“I dati raccolti grazie all’Osservatorio sono preziosi – ha detto il dottor Zampolini – anche alla luce della pianificazione delle risorse per la non autosufficienza. La scheda per la rilevazione dei dati è organizzata in modo da poter rilevare anche le esigenze, le difficoltà e le aspirazione delle persone intervistate per capire i percorsi individuali e predisporre le giuste risposte”.
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